- Crisi di Governo?
- Twitter che insegna democrazia all’Uganda
- La protesta #ioapro
- L’interesse di Bitcoin
- Questo vaccino non ci proteggerà (dott. Amici)
- L’informazione che non c’è – Fulvio Grimaldi
- Sentenza Tribunale Peruviano Covid
- Primo arresto per frode elettorale in USA
- 23 decessi in Norvegia dopo il vaccino
- Notizie dal Gran Reset
- Il reddito garantito
- Prepara il poc corn
- Questo non è un vaccino
- L’ultimo discorso di Jack (alibaba) prima della scomparsa
Autore: articolirs
Rassegna Stampa #11012021
- UK anziani si ribellano al virus
- Secondo la Cina il vaccino è pericoloso
- Opinione di DIDIER RAOULT, virologo numero uno
- Il codice di Norimberga e il vaccino
- Il Nuovo ordine digitale
- L’autovaccinazione del sistema immunitario (Dr. Piero Mozzi)
- Il consenso informato (vaccini)
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Rassegna stampa #09012021
- Sapevano tutto – Washington
- Odessa- il braccio armato di Fracassi
- È FOLLE: VACCINANO CHI HA GIÀ PRESO IL COVID!
- I cambi liturgici alterano la fede
- Sì, è stata una psy-op di Blondet
- The Jonestown Solution
- Il caso Conte nella crisi di governo
- Fascicolo sanitario elettronico
- Bergoglio sequestra la Banca Vaticana
- Assalto alla libertà Twitter sospende come Facebook
- video militare indagato per rifiuto a eseguire….
- Una rivoluzione ci salverà (Marco Guzzi)
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Rassegna stampa #08012021
Notizie da Italia
- Vi dicono che la crisi economica è colpa del Covid: falso! È un impoverimento pianificato – Malvezzi
- MAURO SCARDOVELLI: Il Paese ha bisogno del vostro aiuto!
- Il riformista – L’informazione in Italia
- La Sanità in Italia è morta
- La Sanità in Italia è fatta di balletti
- In Perfetta Neolingua
- La follia vaccinale, il mercato nero dei residui delle fialette
- Fascicolo sanitario elettronico: scadenza 11 gennaio
- Reazioni avverse al vaccino (elenco parziale)
- Il Governo regala miliardi alle lobbies per i vaccini
- Intervista al dott. Francesco Olivero
- I censuratori – Francesco Amodeo
- Perchè non mi vaccinerò – Luc Montagnier
Notizie dall’estero
- Come è stata uccisa ASHLI BABBIT
- Elon Musk: Il Governo cinese più “responsabile”
- L’uomo dal pene lunghissimo – serie animata per bambini
- L’ASSALTO AL CAMPIDOGLIO, UNA STRATEGIA – Fulvio Grimaldi
- Cosa è accaduto a Washington (Matteo Brandi)
- Sugli scontri di Whashington (Matteo Gracis)
- Zuckerberg silenzia Trump su Instagram e Facebook (Fusaro)
- Ultimo discorso di Trump (italiano)
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Il senso dell’informare
In questi ultimi giorni mi sembra di guardare un film apocalittico. Rincorriamo la nostra futile rincorsa alla normalità mentre è sempre più evidente che tutto è cambiato. La nostra libertà di pensiero e di comunicare è stata sostituita da un esercito di autodidatti creatori di aforismi che insieme a evidenti errori grammaticali, ti lasciano quel senso di disgusto come una cattiva medicina presa solo per dare ragione al medico, non per il tuo malessere.
Restano i servi dell’informazione del potere, i finti amici del popolo, i paladini di popoli eletti, scelti da un dio accreditato a cui prostrarsi per mostrare la propria fedeltà, mentre altri popoli vengono massacrati perchè le fonti non li citano e siamo abituati a pensare che debbano morire, è normale, chi se ne frega.
Abbiamo usato sistemi e mezzi che ci hanno imbrigliato voci e pensieri, ora ce ne stiamo comodi a guardare lo sbriciolamento della nostra libertà. Abbiamo la paghetta per uno snack, ci distraiamo con le fesserie, va bene così.
Negli ultimi mesi abbiamo condotto un esperimento sociale condividendo sui social diverse notizie, di varie fonti e genere. Risultati:
- la maggior parte degli utenti non apre i link anche se condivide o approva (like) perchè a molti basta leggere il titolo. Si tratta di persone molto intelligenti o molto sprovvedute.
- la maggior parte degli articoli di informazione main stream rispetto agli articoli indipendenti, avevano circa il triplo di visualizzazioni. Approfondendo con alcuni utenti scelti a campione abbiamo appurato che questo dipende dai social stessi che bloccano la visualizzazione di alcuni contenuti ritenuti non idonei.
- pochissimi utenti si riferiscono alla pagina social (in questo caso la nostra) e molti si adattano al flusso che gli propone il social stesso.
Con questo risultato ci rendiamo conto che il compromesso di partecipare con i nostri contenuti creativi deve riportare ordine nel contenuto e non nella forma di trasmissione. Se la montagna è andata per molto tempo da Maometto, ora è tempo che lo stesso comprenda che è arrivato il tempo di viaggiare.
Quasimodo