Finchè c’è strada

Nel settembre del 2010 facevo la conoscenza di Piero Iulita, entrato a far parte dell’Unitre Sangano-Bassa Valsangone come docente di fisica, disciplina che spiegava con metodo e rigore, ma soprattutto con arguzia e abilità nel divulgare le precise leggi fisiche. Nel  settembre del 2019 nella chiesa di Sangano l’ho salutato insieme a tante tante persone per il suo ultimo viaggio.

Piero abitava a Sangano da più di vent’anni con la moglie, il figlio e due gatti. Aveva lavorato come Responsabile dell’area di fisica dei materiali in un grande laboratorio di ricerca e sviluppo nel capoluogo piemontese, era stato anche insegnante di matematica. Da pensionato si impegnava in associazioni di volontariato culturale, come l’università delle Tre Età e il gruppo di Lettura “Profumo di pagine” di Sangano.

I suoi romanzi, “Catalisi cosmica”, “Il Progetto”, “Gli Immortali” sono tra il giallo e la fantascienza, mentre “Coriandoli di scienza quotidiana” è un bizzarro e rigoroso saggio sui fenomeni fisici di tutti i giorni. Inoltre nel 2018 ha dato alle stampe “Poker d’assi”, raccolta di racconti scritti a otto mani insieme agli altri componenti del gruppo valsangonese di scrittori “Quattro amici al bar”, anche allo scopo di raccogliere fondi per l’associazione Onlus LVIA che si occupa delle costruzione di scuole,acquedotti e presidi medici in Africa.

Colto nel pieno della sua maturità fisica ed artistica dal male, Piero ha lottato strenuamente contro questa “bestia immonda “ che cresceva dentro di lui, con coraggio e determinazione, fiducioso nei rimedi offerti dalla scienza medica, forte di un credo religioso che lo ha accompagnato per tutta la vita. Docente in tutte le Unitre della nostra Valle e non solo, brillante divulgatore scientifico, scrittore appassionato di romanzi di fantascienza, lettore accanito, ha continuato a tenere lezioni e conferenze, a presentare le sue opere e a dialogare con i suoi lettori, alternando difficili periodi di cura ad altri momenti positivi che sapeva apprezzare nella loro pienezza di vita.

Il suo ultimo scritto “Finchè c’è strada” affronta i temi della vita e della morte, della fede e del dubbio, ma soprattutto racconta in modo semplice, onesto ed accorato l’insorgere della malattia e la accettazione di essa, seppur in maniera non passiva, da parte sua e dei suoi familiari.

Ora la sua strada è finita, il suo tempo è scaduto, ma lui rimarrà vivo nei nostri discorsi, nei nostri cuori, nei nostri ricordi perché, come tanto tempo fa ebbe a scrivere Orazio, “exegit monumentum aere perennius” ( ha innalzato un monumento più duraturo del bronzo). E il suo monumento, il suo esempio di vita  lo avremo sempre presente.

Silvia Ajmerito
Presidente Unitre Sangano-Bassa Valsangone

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La fine di un sogno, l’inizio della pazzia

Ci sono momenti che restano nella memoria, racconteremo questo ai nostri figli.

Un tempo pensavamo che si potesse cambiare il mondo, che ci fosse una possibilità per ribaltare i poteri forti, l’establishment, che domina sovrana e invisibile. E’ stata una bella pensata non manifestarsi, perchè il popolo ha bisogno di “odiare” un volto, una persona o un personaggio. Come è stato l’odio per il Berlusca, ora quello in cui vogliono indurci per il Capitano. Sono visibili, caratterizzati da peculiarità che non puoi evitare di notare. Dal “bunga bunga” al rosario, un eccesso che fa riflettere. Dai in pasto al popolo una vittima e poi lancia il tuo esercito della salvezza (crea il problema e offri una soluzione, distruggendo chi ti intralcia). In passato questo piano ha sempre funzionato ma poi qualcosa è cambiato e oltre gli incubi, qualcuno ha iniziato a sognare. Quando sono nati i grillini molti hanno creduto più che sperato, un atto di fede che gli eretici hanno combattuto subito, prima ignorando poi corrompendo. Oggi, possiamo dire con certezza che quel sogno è finito e non sarà possibile risorgere perchè ci sono peccati che ti fanno crescere e ti danno esperienza e profondità, altri ti corrompono deturpando la tua essenza, la manifestazione di chi sei. La schizofrenia o il bipolarismo con cui si sono espressi in troppo poco tempo, dimostra che il governo non è affatto del popolo. Troppo caos, velocità, immediatezza fatta per confondere, mescolare, amalgamare ma se la ricetta non è buona il cibo è indigesto. Ci sono ancora sognatori? Non lo sappiamo, perchè immagino che chi stia sognando oggi pensa a difendere quel sogno tenendoselo per sé, non condividendolo per paura di vederselo portare via da abili voleur. 

Che fretta c’era? Mi viene in mente la canzone della Goggi che rispondeva “maledetta primavera”, poi, per pazzia, preferisco canticchiare “sarà quel che sarà”.

Quasimodo

 

Divagazioni temporali

Siamo nell’attesa di quello che è diventato il normale trend politico italiano. Una continua delusione che allontana sempre più le forze giovanili (non i giovani) dalla politica vissuta con impegno e passione, sempre più orientata verso un complottismo che è il vero padrone. Ieri ascoltavo la critica del giornalista Rampini che lamentava in italia una mancanza totale di fair play politico verso un dissenso troppo elevato. Questo non mi sembra che sia un comportamento solo della nostra classe politica e tuttavia è anche vero che il giornalismo in Italia (e nel mondo) è totalmente servile a una forma di manipolazione atta a creare il problema per fornire una soluzione.

E se fosse stata una buona messa in scena per riportarci sulla vecchia strada? Ho come il sospetto che tutti siano in accordo da questo punto di vista e chi grida “al lupo, al lupo” lo faccia solo per salvarsi la faccia perchè in fondo sembra che alcune scelte siano inevitabili perchè fortemente volute da quelli che oggi si nascondono dietro l’ establishment. Tuttavia l’aspetto più allarmante che oggi voglio descrivere, è la totale discontinuità in quel movimento che non ha mai voluto chiamarsi partito ma che da lo è a pieni voti, viste le ultime evoluzioni. Proprio su questo punto: forse non tutti sanno che nel 2017 il movimento cinque stelle ha subito un golpe bianco denunciato in questi giorni dall’attivista Shanti Di Lieto che ci racconta qualcosa che è stato totalmente ignorato dal giornalismo di potere. A dicembre 2017 è stato creato un nuovo soggetto politico “il blog delle stelle” che ha assunto lo stesso nome del Movimento 5 stelle pur essendo totalmente differente come valori e fondamentali. Questa notizia è confermata da atti che potrete trovare in rete (qui), in ogni caso ne abbiamo una copia del documento conservata nei nostri archivi. Ve ne consigliamo la lettura per comprendere come questo atto di forza e di prevaricazione, abbia portato alla cessione della sovranità di un movimento nato come Vox Populi. Tutto questo conferma un modo di agire che è sempre più contro le persone.

Quando è stata la prima volta che ce ne siamo accorti? Quando abbiamo sentito la prima volta la puzza di bruciato? Bene, quel momento è incredibilmente importante nella vita di ciascun individuo perchè determina una rottura, un blitz, un corto circuito che porta alla disconnessione con quella globale verità che viene raccontata accuratamente e ripetutamente ogni giorno. Siamo rimasti pochi a voler perseguire con una certa determinazione la ricerca e il racconto di una realtà che ogni tanto appare come un miraggio nel deserto. Faticoso ma gratificante. Ringrazio questo canale per avermi dato questa possibilità e spero di poter essere di aiuto alla rottura di scatole, al cambio di vedute, all’innesco del dubbio che porta al ragionamento, una modalità sempre meno utilizzata.

Quasimodo