8 marzo, forza donne

La redazione mi ha chiesto di scrivere qualcosa sulle donne, perchè sono l’unico uomo che collabora con la radio. Ho sempre trovato insensata questa giornata e in epoca più acerba mi sono accapigliato con chi ne difendeva il valore.

Maturato nell’esperienza e nella visione del mondo, oggi comprendo che sia stata l’ennesima operazione atta a strumentalizzare di volta in volta l’opinione pubblica ma non scendo più nella discussione con nessuno.

Le donne sono l’altra parte del mondo, quella che l’uomo non ha mai controllato, ha sempre odiato perchè di debole non hanno nulla, neppure l’aspetto. Capaci di procreare, trasformando il proprio corpo, ascoltare la luna e diventare streghe o fate, angeli o demoni. La donna è l’altra parte del mondo, quella che nessuno capisce e che invisibile si è sempre mossa per riportare ordine, equilibrio, amore, beffandosi del senso logico, del potere, della gerarchia. Una donna può cambiare mille uomini, un uomo non può ingannare che se stesso.

Forza donne, salvate quello che resta dell’umanità.

Quasimodo

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La colpa *di tutto* è dei no vax

Grazie alla segnalazione di un nostro lettore, abbiamo saputo che sull’Eco del Chisone del 02 febbraio 2022 è apparso un articolo che denuncia rallentamenti e ritardi nel Comune di Rivalta a causa di dipendenti definiti “No vax”.

“Pratiche da evadere e almeno due mesi per avere la propria carta di identità: non mancano le difficoltà negli uffici dei servizi anagrafici che registrano disagi e ritardi a causa di mancanza di personale. Dipendenti No vax o a casa in quarantena che, di fanno, hanno portato a un evidente rallentamento della macchina comunale di via Balma. (….) almeno sei invece i dipendenti No vax, tra cui anche un agente di Polizia locale.”

Da nostri fonti interne veniamo a conoscere un’altra realtà, ovvero che la maggior parte delle mutue sono di lavoratori vaccinati che si sono *positivizzati al covid e sono restati in quarantena. E’ così difficile prendersi la responsabilità a onor del vero di raccontare fatti di cronaca REALI? Purtroppo per esperienza sappiamo bene che le notizie sono raccontate al 90% dagli amministratori locali che esattamente come fanno a Roma, danno indicazioni precise su cosa bisogna scrivere, anzi, a volte inviano direttamente il testo dell’articolo. Possiamo ancora parlare di giornalismo in Italia ? Come può un cittadino avere opinione precisa su cosa è la realtà quando ogni canale è diventato solo propaganda verso una visione unica imposta dal sistema centrale mondiale?

Per concludere vogliamo anche precisare che chi ha pubblicato questo articolo dovrebbe essere segnalato al Garante della Privacy perchè ha diffuso dati sensibili definendo No vax un agente di Polizia locale. In un mondo privo di scrupoli e di etica come questo che stiamo vivendo, molti ignoranti dei diritti e della morale sorrideranno ma chi è ancora vivo nella testa e nel cuore, prenda il coraggio e inizi a denunciare fatti che contrastano con le narrative-menzogne che ogni giorno inondano i canali di informazione.

Quasimodo

Radio Sangano è con i lavoratori

In questi mesi abbiamo sostenuto la libera informazione nonostante la censura della “fabbrica delle menzogne” dei social.

Oggi vogliamo manifestare il nostro sostegno ai lavoratori e alle aziende che hanno aderito insieme a Trieste, Genova, Ancona e a tutti gli italiani (vaccinati o non vaccinati) che protestano contro questo atto intimidatorio e di grave attacco alla democrazia del nostro paese.

Grazie a tutti gli uomini liberi che non hanno smesso di esserlo.

Radio Sangano

La fretta e la furia

Negli ultimi tempi molte persone si sono dirottate su sistemi di informazione non convenzionali. Questo è un bene. Sempre più spesso il ricercatore fai da te, è convinto di avere tra le mani lo scoop del secolo e non vede l’ora di condividerlo con chiunque conosca. Questo è un male.

Siamo bombardati dall’informazione in maniera così veloce da non poterci permettere di ragionare troppo sopra ogni notizia, ogni fonte, bisogna andare avanti e ci sembra tutto importante. Questo è l’errore.

Non avere fretta e furia di capire, datti il giusto tempo e ti renderai conto che quello che ti sembrava il nemico forse è l’amico. Approfondite ogni questione prima di tirare le conclusioni e uscite dalla vasca dei pesci rossi.

Quasimodo

L’albero di Greta

Il mondo ha bisogno di prospettiva, quel legame che unisce l’esperienza del passato nella speranza del futuro. Greta è la prospettiva che vogliamo presentarvi oggi, ne abbiamo già parlato con l’autrice del libro che vi presentiamo oggi.

L’albero di Greta è una favola, di quelle che vorremmo poter vivere tutti tra la fantasia e l’innocenza, la nobiltà e la leggerezza di un mondo che facciamo fatica a vedere fuori o dentro di noi. Quello che mi ha colpito di questa favola è la semplicità dello scritto e delle illustrazioni, qualcosa di non usuale in questi tempi perfettamente artefatti.

Acquistando la favola potrai contribuire alla Ricerca di una malattia genetica rara con cui nascono alcune bambine come Greta e Sofia, due alberi meravigliosi che hanno bisogno di tante foglie, anche della tua. Tutti i proventi sono donati verso questa nobile causa.

Radio Sangano sostiene questa causa: invitiamo i lettori all’acquisto di questo libro contattandoci tramite il modulo.

Quasimodo

Presentazione del libro

Sito dell’Associazione L’albero di Greta