Da qualche anno tante cose sono cambiate. Prima se volevi vedere un film appena uscito andavi al Cinema. Adesso lo guardi scaricato con i sottofondi di chi starnutisce e si soffia il naso. Praticamente come se fossi proprio là, ma in altra dimensione spazio-temporale. Questo è un comportamento illegale ma se lo fanno tutti potranno mica mettere in galera davvero tutti, tutti?
Tante cose sono cambiate, non voglio citarle tutte ma la qualità, oggi, dove la troviamo in tutte quelle cose cambiate? Nell’indipendenza. Da cosa siamo indipendenti? Dai contesti, dalle abitudini, dal benessere, dal malessere…da cosa?
In questi giorni ho conosciuto una ricercatrice indipendente, Fiorella Belpoggi, che ha presentato una petizione con il fine di ottenere limiti cautelativi sull’uso della tecnologia 5G, soprattutto previa ricerca sugli effetti che hanno sulla salute e sull’ambiente.
Invito chi segue questo canale a leggerla, riflettere e decidere se sostenere o meno quest’azione (la trovi qui), ma sinceramente non capisco come chi si occupa di cercare la verità, la qualità, la giustizia, etc, è costretto a scegliere di uscire dal sistema e diventare un “indipendente” che, a questo punto, per non offendere i lettori attenti, non dobbiamo più specificare da cosa e da chi.
Giuseppina Bruno