Quando nasce il “complottismo”? Quando non puoi dire qualcosa di diverso da quello che viene assunta come “verità ufficiale” perchè è scomodo ad alcuni per il bene di quegli stessi. In fondo i molti non sono mai stati considerati nella storia del mondo.
In questi giorni circola uno spot dove si celebra la vera informazione, dei veri giornalisti. Contemporaneamente il Governo ha istituto una task force sulle fake news, qualcosa che fino a qualche anno fa avremmo pensato di leggere solo nei romanzi fantapolitici. No, è tutto vero.
Secondo l’Associazione Reporters sans Frontiers, la più grande associazione internazionale in difesa dei giornalisti di tutti il mondo, l’Italia è al 41esimo posto della classifica mondiale della libera stampa. Sempre secondo le fonti, siamo saliti di due posti per la presenza di giornalisti sotto scorta.
Vogliamo ricordare in questa giornata Giulietto Chiesa, grande giornalista, un combattente per i diritti, per la verità, uno dei pochi giornalisti che in Italia ci ha raccontato la verità sul caso di Assange.
Riflettere oggi, nella giornata dedicata alla libertà di stampa, su questi dati, sulla persecuzione verso le voci dissenzienti, è fondamentale per la salvaguardia di uno dei diritti fondamentali, sancito dalla nostra Costituzione.
Art. 21 Costituzione Italiana
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Forse la manifestazione non rientra più nei propri diritti. Lotteremo per farlo? Gli italiani, diceva Montanelli, non hanno coscienza di essere un Paese: sono un popolo meraviglioso di individualisti. Forse ci basta il pensiero.
Quasimodo