L’albero di Greta

Un anno fa ho conosciuto un’associazione che ha il nome di una favola “L’albero di Greta“. Mi piacciono molto gli alberi e amo le Associazioni. Qualche sera fa ho finalmente incontrato Greta ed è stata un’emozione grandissima.

Vorrei invitare tutti i lettori a visitare il sito dell’associazione, per informarvi sul loro lavoro, fatto di speranza e di amore, verso una di quelle malattie genetiche che hanno pochi “iscritti” nelle loro liste e non sono interessanti per le case farmaceutiche e per la ricerca. Per questo nascono le associazioni come l’albero di Greta, nell’aiuto economico diretto a finanziare ricerche, attraverso donazioni, aiuti, raccolte fondi.

Invitiamo tutti i lettori a contribuire, basta poco ma è il poco di tutti che fa la differenza. Potrete contribuire in molti modi, anche con il vostro aiuto personale, il vostro sorriso, le vostre idee, l’amicizia, una vostra offerta.

Non lasciamo soli gli amici che lottano per cause importanti come quella di Greta. Restiamo vicini a questo mondo invisibile, spesso ignorato ma pieno di umanità, il vero valore che oggi dobbiamo difendere e proteggere perchè, purtroppo, in via di estinzione.

Grazie Greta per tutte le foglie meravigliose del tuo albero.

Giuseppina Bruno

 

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Un sorriso per Maya

Ethel e Davide vivono a Trana con Maya e il fratellino di pochi mesi. Maya è una bambina di 5 anni che ha una malattia rara di cui molti non hanno mai sentito parlare: MALATTIA DI TAY-SACHS INFANTILE. Per maggiori informazioni potete leggere la pagina che hanno creato su facebook dove raccontano chi sono e presentano le iniziative a sostegno delle cure che fanno non per guarire la piccola ma per alleviare i suoi dolori.  “…L’unico prodotto che riesce a sedare le sue crisi è il CBD OIL (olio di cannabis, cannabidiolo) che purtroppo non ci viene passato dal S.S.N. perché non esiste un protocollo relativo alle malattie rare. Siamo costretti ad acquistarlo all’estero ed è molto costoso, circa 600 euro al mese”. Ethel racconta la sua storia con una forza che impressiona, fa riflettere, insegna.

Tutti i bambini sono speciali e unici ma questi bambini credo che abbiano un compito molto importante che è di insegnarci quante cose siano sbagliate in questo mondo, non nelle persone ma nell’organizzazione, nelle regole, nella priorità che si dà all’uso delle risorse perchè se è vero che i problemi sono tanti e ognuno ha i suoi, c’è un limite che non si dovrebbe superare che è quello di preservare la dignità del vivere soprattutto per i malati.

Invito tutti quanti seguono Radio Sangano a partecipare al pomeriggio di festa in Pagoda il 19 novembre alle ore 16,00 grazie alla Proloco di Sangano  e agli Amici del Borgo San Rocco, per conoscere questa famiglia e per sostenerli. Ethel ringrazia tutti quelli che hanno reso l’iniziativa possibile. Noi vogliamo lanciare questo messaggio con una speranza: tra tanti qualcuno avrà l’idea, la creatività e la sensibilità di trovare il modo per superare i protocolli, convogliare risorse, aprire una nuova strada praticabile da tutti perchè vogliamo che il sorriso per Maya diventi il sorriso di Maya e di tutti quelli che l’amano.
Giuseppina Bruno