Stamattina tanti giovani hanno manifestato per denunciare lo stato dei fatti delle cose non fatte. Molte critiche, troppe polemiche.
Quando avevo 16 anni mangiavo pane e ideali, pensavo di cambiare il mondo, volevo cambiarlo, ero certa che l’avrei fatto. L’ideale dei ragazzi è qualcosa di cui non possiamo fare a meno, ci invita a fare dei passi indietro, ci porta a rivedere alcune priorità, ci fa tornare a respirare con un sorriso vero. Per questo non capisco le osservazioni cattive che vengono fatte verso questa ragazzina svedese che ha trovato un sistema di marinare la scuola per un anno.
Quello che mi lascia dubbiosa è piuttosto la fortissima rilevanza che i mass-media hanno dato alla voce di una ragazzina che è troppo giovane per capire le conseguenze che avrà sulla sua vita questo evento, con genitori che non hanno protetto la sua formazione, forse perchè sono svedesi.
Quanti ragazzi sono come o meglio di Greta? C’è qualcosa che fa sospettare tanto gretinismo. Speriamo non sia letale.
Giuseppina Bruno