Quanti valori ritrovati in questo periodo inedito!

In queste settimane di lock down abbiamo assistito inermi al diffondersi del Corona Virus, alla malattia e, purtroppo, anche alla morte di tante persone, alla chiusura delle aziende, delle imprese commerciali e all’isolamento sociale di tutti noi. Abbiamo sofferto e tante paure hanno occupato i nostri pensieri.
Allo stesso tempo tra di noi, nelle nostre conversazioni, in TV, sui social abbiamo ridato il giusto valore alla sanità pubblica, abbiamo sentito nascere in noi un senso di gratitudine verso i medici, gli infermieri, gli OSS impegnati a curare, sollevare dal peso della malattia tanti di noi che ne hanno avuto bisogno. Essi hanno dato la loro competenza , la loro professionalità a servizio dei malati e sono stati l’unica compagnia, l’ultima frontiera di umanità per i tanti ricoverati in terapia intensiva. Abbiamo riscoperto la gratitudine verso tante categorie di lavoratori che stavano nell’ombra…ad esempio i fattorini che ci hanno permesso di ricevere tanti e svariati prodotti a casa, per portare avanti la nostra vita in una situazione di ‘normalità’, senza farci mancare ciò che per noi era necessario, confortevole o essenziale! Poi i postini, gli esercenti alimentari, le forze dell’ordine, veramente una umanità si è mobilitata per il bene comune.
Tutto questo ha smosso le nostre coscienze e ha mobilitato tante persone di buona volontà! Nei nostri piccoli comuni di provincia sono testimone di tanta solidarietà, assistenza e vicinanza umana da parte di amministratori locali, personale della Protezione Civile e di tante associazioni di volontariato e non, sparse sul territorio che hanno voluto esserci per le persone più fragili, per gli anziani soli, per i presunti contagiati in totale isolamento domiciliare. Il loro supporto ha fatto sentire il calore della presenza, la certezza di non essere abbandonati a se stessi, la vicinanza della comunità civile al loro servizio per la spesa quotidiana, la consegna di medicinali, una chiacchierata amichevole.
Ecco che i valori che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere sono quelli dell’attenzione verso i più deboli, della prudenza, della centralità del valore della vita, della salute, della famiglia, delle relazioni, della solidarietà, del servizio, della gratuità.
Anche i miei colleghi ed io abbiamo analizzato la situazione e ci siamo chiesti che cosa potessimo fare noi, specialisti dello sviluppo personale, della crescita delle potenzialità che sono in ciascuno, con un metodo efficace e testato nel mondo da 50 anni, per rispondere ai bisogni delle persone nella situazione concreta di emergenza che stiamo vivendo. La risposta è stata unanime e solidale con le persone che oggi chiedono
ascolto e spazi per vedere la luce oltre la paura. Così sono nati, dalla nostra creatività e su misura per questo tempo sospeso e di graduale ritorno alla normalità, alcuni moduli da proporre on line, totalmente gratuiti in cui mettiamo il nostro professionismo e la nostra gratuità a servizio di ciascuna persona.
Ecco a voi, dunque, le nostre proposte che ci auguriamo possano raccogliere il vostro interesse.
L’obiettivo principale è quello di aiutarvi a vedere quali vostri valori e capacità sono cresciuti o venuti allo scoperto in questi giorni così imprevisti!
Noi ci siamo…

Paola Pozzi e i Formatori PRH Italia

www.prh.it

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TEMPO DI CORONAVIRUS : Imparo a  frequentare la mia casa interiore

Paola Pozzi, 2 maggio ore 10.00 – 12.00 paolafpozzi@gmail.com

SFIDE E OPPORTUNITA’ IN TEMPO DI CORONA VIRUS

Luigina Cometto, 15 maggio ore 17.00 – 19.00 cometto@prh.it
Samuele Lorenzon, 5 maggio ore17.00 – 19.00 lorenzonsamuele@gmail.com

CORONAVIRUS, FASE 2 – Ritorno  alla vita, ma come?

Carla Paron, 29 aprile ore 16.00 – 18.00 carla.paron@prh.it
Rocio Ortega, 30 aprile ore 17.00 – 19.00 rocio7676@hotmail.com
Marinela Sotiri, 3 maggio ore 09.00 – 11.00 marinela.sotiri@gmail.com
Paola Pozzi, 5 maggio ore 18.00 – 20.00 paolafpozzi@gmail.com

La mia vita di relazione sconvolta dal  CORONAVIRUS, e dopo?

Marinela Sotiri, 3 maggio ore 14.30 – 17.00 marinela.sotiri@gmail.com
Carla Paron, 10 maggio ore 15.30 – 18.00 carla.paron@prh.it

 

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